Gli animali, gli uccelli e le piante sono colpiti dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globale sia per quanto riguarda la loro diffusione che il loro comportamento, tanto quanto gli esseri umani. Se non si riducono drasticamente le emissioni di gas serra, il cambiamento climatico potrebbe causare l’estinzione di un quarto degli animali terrestri, degli uccelli e delle piante. A causa del “bracconaggio e la caccia”, dei cambiamenti climatici e altri fattori, la fauna selvatica è in pericolo più di quanto si pensasse in origine

La letteratura scientifica contiene numerose descrizioni degli effetti osservati e dei potenziali effetti del cambiamento climatico globale sulle specie e sugli ecosistemi. In risposta agli effetti previsti del cambiamento climatico, le organizzazioni di tutela e le agenzie governative stanno sviluppando “strategie di adattamento” per facilitare l’adattamento della società umana e dei sistemi ecologici ai regimi climatici alterati. Queste strategie possono essere raggruppate in quattro grandi categorie: protezione e gestione della terra e dell’acqua; gestione diretta delle specie; monitoraggio e pianificazione; legge e politica.

Gli strumenti per l’attuazione di queste strategie sono simili o identici a quelli già utilizzati dagli ambientalisti in tutto il mondo (conservazione della terra e dell’acqua, ripristino ecologico, schemi agroambientali, trasferimento delle specie, riproduzione in cattività, monitoraggio, pianificazione delle risorse naturali e legislazione/regolamentazione). Sebbene la nostra analisi indichi che i gestori delle risorse naturali dispongono già di molti strumenti che possono essere utilizzati per affrontare gli effetti del cambiamento climatico, i responsabili dovranno probabilmente applicare questi strumenti in modi nuovi e innovativi per affrontare le sfide senza precedenti poste dal cambiamento climatico.